Gli alpinisti raccontano l'impresa a Colle Sud

"E' stata una grande soddisfazione - dice Michele Enzio alle telecamere -. Andare a Colle Sud e montare una stazione meteorologica non è roba di tutti i giorni". Non da tutti i giorni e non da tutti, vista la bufera che imperversava ad 8.000 metri nel momento in cui montavano la stazione più alta del mondo. Eppure gli alpinisti di Share Everest ce l'hanno fatta e ora si godono un meritato quanto necessario riposo in Piramide.

Di una sosta per ricaricare le forze e le energie hanno infatti bisogno "Gnaro", Enzio e Confrotola, per affrontare la nuova grande missione, la vetta dell'Everest, in programma per i prossimi giorni.

In pIramide poi, hanno incontrato il capospedizione Agostino Da Polenza: insieme stanno festeggiando il successo di Colle Sud e preparando le attrezzature per la prossima avventura, la cima di 8850 metri.

Ma prima di ricominciare a concentrarsi per la prossima sfida, c'è tempo per ringraziare tutti coloro che hanno permesso la grande impresa.

"Il merito è soprattutto dei ragazzi Sherpa che ci hanno raggiunto a 8.000 metri - ha detto "Gnaro" - e di Gian Pietro Verza che ci ha guidato e 'fatto un po' da papà dalla Piramdie. Noi abbiamo fatto la nostra parte. E' andata bene ma non è stato facile". Con l'umiltà e la modestia che sempre lo caratterizza, Silvio "Gnaro" Mondinelli distribuisce meriti e ringraziamenti alla squadra di Colle Sud.

Ecco le interviste complete.

                            
                     
 

         Valentina d'Angella

 

                  

Guarda la  videointervista di "Gnaro" Mondinelli

Guarda la videointervista di Michele Enzio

Guarda la videointervista di Marco Confortola